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Recensione: Demone di Nicole Dark



Prezzo: € 12,90
Ebook: € 3,00
Pagine: 190
Editore: Edizioni REI
Genere: Romanzo drammatico

Giulia: una vita segnata dalla morte del padre, dalla depressione, da un marito didattoriale e per ultimo dall'alcolismo...

Una trama assai particolare che affronta temi contemporanei, argomenti che spesso la gente preferisce non affrontare, ma la Dark lo fa con forza, senza addolcire la pillola al lettore.
La protagonista di questo libro è Giulia, una giovane donna rimasta orfana del padre da piccola: una perdita questa che l'ha segnata a lungo, che ha lasciato un vuoto che la madre non è mai stata in grado di colmare, trascinando Giulia nel baratro della depressione... Quando finalmente la giovane crede d'aver trovato l'amore e la felicità con il medico che l'ha "salvata" dalla depressione scopre che è tutta una farsa, che quell'uomo è crudele, usa le donne e spesso approfitta delle sue stesse pazienti. Per Giulia inizia così una caduta rapida verso l'alcolismo e rialzarsi non sarà mai facile...
I personaggi descritti sono ben delineati e caratterizzati, la Dark ha saputo dar loro un volto reale, con una minuzia che riesce a dare al lettore l'impressione di conoscerli uno per uno...
Ogni protagonista viene messo a nudo, ne vengono messe in risalto le debolezze, le manie e le malattie peggiori: l'autrice non si risparmia e scava nell'animo di ogni suo personaggio che prende letteralmente vita dalla sua penna, mostrando un mondo fatto di bugie, follia, lacrime e sconfitte.
Giulia è una donna debole e insicura, che si abbandona all'alcol incapace di prendere in mano la sua vita.. A volte appare egoista durante il decorso della sua "malattia", ma in realtà è solo vittima di un male tropo grande.
Francesco, il marito di Giulia, è un uomo disturbato e misogino, che consedera le donne oggetti da usare per riprodursi e che alla fine si scoprirà essere uno schizofrenico.
Nicole è la figlia di Giulia, una bimba con un'infanzia difficile con una madre depressa e alcolizzata ed un padre pazzo e poco presente... Nonostante tutto sarà lei la vera forza della madre...
Lo stile è particolare, le frasi sono composte da periodi brevi, tutte staccate tra loro come a voler sottolineare in modo più incisivo il dramma che viene vissuto da Giulia e dalle persone coinvolte nella sua vita. 
Il demone del titolo non è altro che l'alcol, una delle piaghe sociali della nostra società: una piaga questa che spesso viene dimenticata e messa da parte, ma che miete molte, troppe vittime e spesso si resta immobili a guardarla senza fare nulla per bloccarla... Una piaga che sta prendendo sempre più campo tra i giovani e che in questo libro viene denunciata con forza, senza nascondere la cruda verità.
Un libro carico di pathos, ma anche di speranza e di forza di volontà, con un finale per nulla scontato e che lascia al lettore la sensazione che forse non è mai troppo tardi.



valutazione 5

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