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Recensione: Un vestito color del vento di Sophie Nicholls



Prezzo: € 9,90
E-book: € 6,99
Pagine: 260
Editore: Tre60
Genere: Romanzo


Ella e sua mamma Fabia si sono da poco trasferite a York, dove hanno aperto un negozio di abiti vintage. Ad Ella non piace esser notata e ha sempre avuto delle difficoltà a farsi amicizie, ma questa volta è diverso e nella sua vita sono entrati prima Billy e poi Kathrina. Tutto sembra andare per il meglio, ma qualcuno sta già tramando per rovinare la vita alle due arrivate...


Non è sempre facile abituarsi ai cambiamenti, non è sempre facile sentirsi a casa e soprattutto non è sempre facile riuscire a farsi degli amici e ricominciare una nuova vita e lo sanno bene Ella e sua madre Fabia, che vengono continuamente viste come le straniere e sono vittime di assurdi pregiudizi razziali.

Un vestito color del vento è una storia "magica", che racconta dell'amore, del rapporto conflittuale tra madre e figlia e delle difficoltà che si incontrano quando si è stranieri, ma è anche la storia di una donna nata in un paese come l'Iran dove spesso le donne sono costrette a metter il velo e a nasconder se stesse, una donna che ha deciso di esser padrona di se stessa e che ha costruito la sua vita da zero.
Ella è un'adolescente che si ritrova ad affrontare i primi piccoli grandi problemi della sua età.. È una ragazza riservata, totalmente diversa da sua madre che ama invece mettersi in mostra e se mentre Fabia è una donna che sa di esser bella e valorizza la sua bellezza, la figlia Ella è il suo opposto: sempre vestita in maniera anonima, non da mai troppa confidenza e di non attirare mai troppo l'attenzione su di sè.
Ella è il classico personaggio da odio/amore ed è capace di suscitare nel lettore un milione di emozioni differenti e se ad un tratto si prova simpatia per lei un attimo dopo basta girar pagina per trovarla insopportabile... 
Ogni personaggio incontrato durante la lettura è ben caratterizzato e anche se alcuni fanno piccole comparse devo ammettere che l'autrice è stata capace con poche battute di dare un'idea precisa di chi "si ha davanti": non sono infatti necessarie grandi descrizioni o una lunga partecipazione alla storia narrata per riuscire a capire il carattere di protagonisti, co-protagonisti e comparse e ciò dona al libro un valore aggiunto, poichè raramente si leggono racconti in cui ci si riesce a fare un'idea chiara e precisa dei vari "attori".
La storia, che probabilmente può apparire semplice, è carica di sentimenti e racconta anche la crescita interiore di Ella e di sua madre: entrambe infatti dovranno fare i conti con le loro paure, con quei "nemici" invisibili che spesso le portano a scappare. 
L'autrice riesce a prender per mano il lettore e a trascinarlo tra passato e presente, mostrandogli la vita di Fabia bambina a Tehran per poi balzarlo in avanti nel tempo e raccontandogli del suo grande amore...
Ella chiede spesso alla madre se è una strega, se fa magie e lei le risponde semplicemente che sa come usare le parole, che sono le parole che lei cuce all'interno dei vestiti a dare forza e magia a ciò che fa e sono proprio le parole usate dall'autrice la vera magia di questo libro... La Nicholls con semplicità ha saputo raccontare una storia romantica e d'amore, ma l'amore che ha deciso di raccontare non è solo quello tra un uomo ed una donna.. no, è anche l'amore tra madre e figlia, l'amore fraterno tra amici, l'amore per i propri familiari ed infine l'amore per se stessi.
Unica nota stonata che a parer mio non ha molto a che fare con questa storia , che di per sè è davvero molto bella, è quell'accenno a dei fantomatici strani poteri di Ella, argomento che tra le altre cose non viene mai approfondito e che alla fine resta lì sospeso tra le righe e non ha nessuna influenza sul racconto.
Un vestito color del vento è un libro adatto a tutti e soprattutto è una lettura leggera, mai noiosa e che si lascia leggere velocemente e con bramosia, una lettura adatta a chi ancora non sa cosa mettere in valigia o a chi alla sera ha voglia di rilassarsi e farsi coccolare.




valutazione 5

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