LE NOSTRE RECENSIONI


Incontro con l'Autore: Emilio Jona







Data: 24 novembre 2015 
Autore: Emilio Jona
Libro: "Il celeste scolaro" 
Luogo: Milano - Biblioteca Sormani - Palazzo Sormani 
  
Care amiche e amici lettori, 

siamo stati invitati alla presentazione del libro "Il celeste scolaro" di Emilio Jona, organizzata da Neri Pozza Editore a Palazzo Sormani, sede della biblioteca Sormani, considerata la principale del sistema bibliotecario di Milano, con circa 650.000 volumi esposti. Purtroppo ho commesso l'errore di fidarmi ciecamente della mappa inserita nella pagina dell'evento, scoprendo con una certa apprensione di essere finito a più di un chilometro di distanza dal punto desiderato. Fortunatamente sono riuscito a recarmi lo stesso nel luogo esatto della presentazione, soprattutto in tempo utile.

Il libro, già pubblicato da qualche tempo, era già in mio possesso grazie alle infinite disponibilità del sistema bibliotecario della mia zona ed avevo già una idea ben definita del contenuto e della qualità.


Il libro è il romanzo della vita di Federico Almansi, dimenticato poeta e scrittore del periodo della seconda guerra mondiale e degli anni immediatamente successivi, e si apre con le peripezie giuridiche del padre, Emanuele, sotto accusa per il tentato omicidio del figlio Federico. Un omicidio, come spiegherà nella fase dibattimentale, nato dallo sconforto per le condizioni cliniche, ma soprattutto psichiche, del figlio, che si ammala in giovane età di schizofrenia e di altre non definite patologie mentali negli anni successivi. Narra il decadimento intellettuale e fisico di un giovane che possedeva una grazia e una bellezza capace di conquistare chiunque, ma che tra tanti colpì il famoso poeta Umberto Saba, che si invaghì del ragazzo facendone l'ispirazione di suoi numerosi componimenti poetici.







L'autore, Emilio Jona,  ha conosciuto personalmente Federico, con il quale ha avuto anche un complicato legame di parentela, ed anche altri personaggi del romanzo e si è intrattenuto a ricordarli con una serie di aneddoti aiutato in questo da Francesco Rognoni, che ha condotto il dibattito ponendo le giuste domande e leggendo un tratto particolarmente interessante del romanzo. Un momento particolarmente raro e piacevole si è vissuto quando una persona del pubblico ha ammesso di essere cugino, e quindi conoscere molto bene, di un personaggio importante del libro e della vita di Emanuele: Betti, la ragazza che fu forse la sua ultima passione e con la quale ebbe una breve ma tormentata storia di passione, più che di amore. La serata è così trascorsa ricordando la sfortunata vita di questo giovane poeta, del quale non rimangono praticamente tracce nella memoria e verso il quale Jona ha sentito di dovergli un tributo postumo.

Un'altra scoperta piacevole è stata quella di vedere le altre sale di Palazzo Sormani dedicate ad una mostra di edizioni antiche, provenienti da collezioni private, del Pinocchio di Collodi, ricorrendo proprio in quel giorno l'anniversario della nascita del grande scrittore. Edizioni perfettamente conservate e dall'evidente elevato valore economico, oltre che culturale.





Milano riserva luoghi ed occasioni straordinarie dedicate alla cultura, me ne sto rendendo conto in quest'anno ricchissimo di avvenimenti nella città meneghina. E nei prossimi giorni avrò modo di farvelo percepire, spero, poiché ho altri eventi interessanti da seguire per voi e da raccontare.

A presto,


P.S. Ho contravvenuto ad una delle più ferree regole imposta dalla mia biblioteca: il divieto di scrivere in qualsiasi modo ed in qualsiasi forma sui libri in prestito, ma ovviamente in questo caso hanno chiuso un occhio, e allargato le labbra in un sorriso :)






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