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Recensione: Di Sognanti e altri eroi di AA.VV.


Prezzo: € 0,99 (Link d'acquisto)
Pagine: 80
Genere: Racconti Fantasy (selezionati al concorso IncPi)
Editore: Plesio Editore
Data di pubblicazione: 5 Marzo 2016

‘Di sognanti e altri eroi’ è una raccolta di racconti fantastici, selezionata dal concorso IncPi, amministrato da Plesio Editore. Ma di cosa parlano questi racconti? Quest’anno abbiamo deciso di lasciare gli autori liberi di mostrarci i loro mondi fantastici e quello che ne è uscito è un vero caleidoscopio dei sottogeneri che popolano questa branca della narrativa. Grande spazio al weird, cui appartengono sia il racconto vincitore “Per narranti e sognatori” (Davide Camparsi), che il quarto e il sesto classificato: “La stanza degli Specchi” e “Dream Hotel”, di Jessica C. Silveri e Andrea Fantini. Curioso come in tutti e tre le ore del sogno giochino un ruolo fondamentale. Weird anche il settimo qualificato, “Il sentiero”, di Paolo Spaziosi. Ma la tensione che permea tutto il racconto tinge i passi della protagonista con un tocco di horror. E squisitamente horror è, invece, il secondo qualificato: “Il volto delle tenebre” (Francesca Caizzi). Indiscutibilmente terrificante a suo modo, però, anche la vicenda futuristica narrata da Alessandro Stringa nel suo “Il cervello del leader”, così come il ciclo continuo di cui ci parla Emilia C. Perri in “Karma cattivo”. Se invece cercate qualcosa di squisitamente diverso, v’innamorerete di “Tredici” (Niccolò Testi), ma anche de “I figli del generale Lee” (Damiano Lotto). E a chiudere questa carrellata, immancabile, un fantasy classico. “La prigioniera” (Marco Drago), che ci ricorda come la realtà non sia sempre quella che viene dipinta.

Ho sempre avuto un certo timore nell'approcciarmi ai racconti, che siano racchiusi in raccolte o meno, conquistare il lettore con uno scritto breve è, a mio avviso, ancora più difficile: mentre in un romanzo, di qualunque genere esso sia, c'è più margine, il racconto deve saper catturare subito al primo approccio, deve essere incisivo e non ha alcun margine di errore e riuscire in questo è incredibilmente difficile, gli ostacoli sono tanti, dei più diversi ed insidiosi, quando però mi sono imbattuta in questa pubblicazione Plesio Editore mi sono sentita attratta, come fosse una calamita, verso di lei e non ho potuto fare altro che arrendermi alla mia volontà e buttarmi a capofitto nel mondo magico di Di sognanti e altri eroi grazie al quale ho conosciuto autori davvero molto promettenti.

Questa raccolta, nata grazie ad un concorso indetto dalla Casa Editrice denominato IncPi, contiene dieci racconti legati tra di essi da un unico filo conduttore, il genere: il mondo di cui gli autori, rigorosamente italiani, hanno voluto parlare è quello del Fantasy, ognuno di loro è stato molto abile a personalizzarlo dandogli sfumature distopiche, horror, in parte romantiche e classiche regalando ai lettori trame originali sviluppate con una cura per i dettagli per nulla scontata ed in modo tale da risultare affascinanti ed incredibilmente accattivanti. 

Parlare nel dettaglio di ogni singolo racconto senza fare spoiler e rovinarvi la sorpresa finale è particolarmente difficile e per questo motivo ho deciso di rimanere sul vago circa le specifiche trame ed illustrarvi, invece, gli aspetti che più mi hanno colpito. Subito dopo aver terminato la lettura del primo racconto mi è stato chiaro il motivo per cui è stato eletto il vincitore del concorso: quella di Davide Camparsi è la fiaba che leggerei ai mie figli per farli sognare e per garantirgli così un bellissimo approccio al genere, è una storia molto interessante in grado di scatenare la fantasia di ogni lettore e sappiamo tutti come questa caratteristica incida notevolmente su questi generi. Sono stata poi particolarmente sorpresa, e colpita, dal racconto successivo, quello di Francesca Caizzi, completamente diverso rispetto al primo, dalle tonalità decisamente più scure, cupe e tormentate, e non per questo meno bello o incisivo, ha saputo incuriosirmi subito e catturarmi sempre più pagina dopo pagina. Sulla stessa scia si ritrova poi il settimo racconto, quello di Paolo Spaziosi, che riprende le tinte horror verso la fine seppur in maniera meno marcata rispetto al racconto citato prima, ma che regala comunque un certo piacere nella lettura. Le atmosfere inquietanti e futuristiche caratterizzano invece la storia di Emilia Cinzia Perri, aspetti che mi hanno ricordato molto il grande classico di George Orwell e che hanno messo in luce le doti narrative dell'autrice che è riuscita, nonostante il paragone, a non sembrare banale o scontato. Sempre in un immaginario futuristico si colloca l'ultimo racconto, quello di Alessandro Stringa, che è forse quello che mi ha colpita di meno, probabilmente per la particolare tematica affrontata, nonostante la curiosità di scoprirne velocemente la fine sia stata sempre presente in me. Elemento, quello della curiosità, che ha raggiunto il suo apice con la storia di Jessica Silveri, quella che più mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine, in cui la creatura fantastica viene svelata poco a poco conquistando, in tutto e per tutto, il lettore. Leggermente prevedibili sono, invece, i racconti di Andrea Fantini e Marco Drago, sicuramente i due che ho apprezzato meno proprio per il loro finale fin troppo scontato. Infine, meritano una menzione particolare le storie di Damiano Lotto e Niccolò Testi: mentre i due bambini protagonisti del primo racconto mi sono entrati fin da subito nel cuore ed il colpo di scena finale mi ha confermato la grande potenzialità del racconto che avevo fin dalle prime pagine intuito, quello che mi ha colpita del secondo è una caratteristica in particolare, l'ironia che permea tutto lo scritto che riporta alla ribalta una storia classica rendendola fresca ed originale.

Nel complesso, quindi, Di sognanti ed altri eroi, è stata una lettura in parte sorprendente e sicuramente molto piacevole e sono sicura che almeno tre di questi racconti li riprenderò, di tanto in tanto, per immergermi nuovamente nel mondo fantastico che questi autori sono stati in grado di creare.

Commenti

  1. Ciao! A me interessano sempre molto i libri di storie, che sono facili e veloci da leggere e intuisci subito il valore di uno scrittore :)
    Mi sto appena approcciando al fantasy, quindi penso proprio che darò un'occhiata a questo libro per scoprire nuovi autori italiani :D
    A presto!
    -G

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