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Recensione: Era una moglie perfetta di A.J. Banner

ERA UNA MOGLIE PERFETTA


ERA UNA MOGLIE PERFETTA
di A.J. Banner

Prezzo: € 9,90 | 
Ebook: € 2,99
Pagine: 288 | Genere: Thriller
Editore: Newton Compton | Data di pubblicazione: 29 Giugno 2017 

TRAMA
Kyra Winthrop ha solo trentaquattro anni e fa la biologa marina. È tutto quello che sa di se stessa, perché a causa di un incidente subacqueo ha subìto una rara e devastante perdita di memoria. Da quel terribile giorno, Kyra vive senza un passato, eccetto quei brevi lampi che squarciano per pochi secondi il buio totale dei ricordi. Il suo mondo si è ridotto a poche amicizie sull’isola dove vive con il marito Jacob, un uomo che le è rimasto sempre fedele. A un certo punto la sua vita cambia ancora: comincia ad avere delle visioni – o sono ricordi? – a proposito di un matrimonio difficile, di promesse non mantenute e di ambigue relazioni con gli abitanti dell’isola. Kyra cerca di sforzarsi, di ricordare ogni giorno di più, di scoprire il suo reale passato, ma la verità che emergerà piano piano da oscuri meandri della sua mente diventerà un incubo terrificante…  

IL NOSTRO PENSIERO SUL LIBRO

Indicare cosa effettivamente caratterizzi un Thriller non è certo impossibile, dire come questi elementi, di fatto, debbano armonizzarsi tra loro per dare vita ad un romanzo mozzafiato è, invece, incredibilmente difficile. Tutto ruota attorno ad una dimensione puramente soggettiva che porta un lettore a percepire determinati contenuti in un modo completamente differente rispetto ad un altro e talvolta è la concezione stessa di genere ad essere soggetta alle interpretazioni più diverse: ciò che per me può risultare statico, apatico ed inverosimile, a qualcun'altro può trasmettere emozioni di rara intensità, e viceversa. E', ormai, un dato di fatto e non sfugge a questa innegabile verità uno degli ultimi Thriller che mi ha tenuto compagnia, seppur per un tempo (fin troppo) breve: Era una moglie perfetta di A.J. Banner, autrice già nota al pubblico per aver pubblicato Un vicino di casa quasi perfetto, nonostante il grande potenziale ed il favore riscontrato online, non è riuscito a convincermi pienamente, passandomi davanti senza farmi provare quell'angoscia tipica della categoria in cui si dovrebbe inserire.

Kyra Winthrop è una giovane donna di 34 anni con un passato confuso alle spalle ed un futuro ancora più incerto davanti. Biologa marina, amante dei mari, dell'ambiente, dei paesaggi incontaminati e di tutto ciò che la circonda, fino a quattro anni prima viveva in un palazzo vittoriano di cui, ancora adesso, ricorda piccoli particolari. I quattro anni successivi, però, sono scomparsi: tre mesi prima durante un'immersione uno strano incidente le ha causato un'importante frattura del cranio che sebbene non l'abbia privata della vita, le ha portato via ogni singolo ricordo. Adesso Kyra si ritrova ad essere prigioniera di un corpo che a stento riconosce e di un'anima che non riesce più a sentire sua, accanto ad un uomo, Jacob, che ritiene essere suo marito, incredibilmente premuroso, attento ad ogni suo piccolo cambiamento, ad ogni sua esigenza e apparentemente deciso a riportare il grande amore della sua vita alla spensieratezza degli anni precedenti. Giorno dopo giorno, con impegno e costanza, Kyra tenta, in ogni modo e con ogni sforzo possibile, di riportare a galla frammenti di ricordi che possano, di fatto, ridarle la propria identità, ma quando comincia a fare qualche passo in avanti quella che le si prospetta ai suoi occhi non sembra essere la realtà che chi la circonda sta cercando di farle vivere: il suo matrimonio con Jacob è davvero così solido, sereno e felice come vogliono farle credere? E gli abitanti dell'isola in cui si trovano, le stanno davvero dicendo la verità? Di chi si può fidare veramente?

Era una moglie perfetta si è dimostrato, fin da subito, un romanzo dall'enorme potenziale, uno di quelli che si inserisce prepotentemente nel genere di appartenenza promettendo una storia nuova da cui farsi intrappolare e nuovi personaggi con cui entrare immediatamente in sintonia, uno di quelli capace, semplicemente, di non permetterti di allontanare gli occhi dalle sue pagine. Con il proseguire della lettura, però, l'entusiasmo iniziale del romanzo stesso è andato via via spegnendosi in un frettoloso voler intrattenere senza emozionare o coinvolgere il lettore nell'impresa che A.J. Banner cercava di portare a termine, lasciando nell'aria quel senso di incompiuto nemico per eccellenza del mondo della letteraturaDovuto probabilmente ad un ritmo troppo frenetico e poco trascinante, la vicenda di Kyra, protagonista e voce narrante della storia, si limita ad incuriosire un lettore che non riuscirà mai, di fatto, a divenire parte integrante del tutto, rimanendone un semplice ed insoddisfatto spettatore.

Scarna di dettagli e troppo semplicistica nel suo svolgimento, la storia narrata si presta, senza dubbio alcuno, ad un intrattenimento di qualche ora, fine per lo più a se stesso. Era una moglie perfetta non riesce, se non in qualche piccolo isolato frammento, ad avvolgere il suo pubblico nell'angoscia di cui dovrebbe nutrirsi e nella tensione che dovrebbe caratterizzarlo, facendo risultare l'insieme fin troppo statico e debole emotivamente parlando: tutto, infatti, prosegue quasi per inerzia, quasi nulla diviene capace di sconvolgere o semplicemente sorprendere un lettore che, in parte annoiato ed in parte deluso, prosegue la sua camminata apatica verso un finale decisamente superiore, qualitativamente parlando, a buona parte del romanzo, seppur ampiamente prevedibile. Anche la caratterizzazione della maggior parte dei personaggi segue la medesima linea, ad eccezione di Jacob, l'unica personalità di fatto in grado, in qualche modo, di risultare intrigante e affascinante, quanto meno nella sua psicologia che viene, comunque, approfondita il minimo necessario senza riuscire a raggiungere quel carattere incisivo ed efficace di cui il libro aveva particolarmente bisogno. 

Nonostante la poca cura che l'autrice ha riservato ai dettagli, alcuni piccoli elementi di novità, come l'ambientazione per lo più marina e la passione della protagonista per il microcosmo che abita le acque della Terra, riescono a riaccendere quell'interesse per una storia che senza di essi non lascerebbe un ricordo in minima parte incisivo sull'anima del lettore. Nel complesso, quindi, quella di Era una moglie perfetta è stata una lettura poco entusiasmante, poco efficace, ma perfetta nel suo saper intrattenere, seppur debolmente, una buona fetta di pubblico per sua natura curioso ed intraprendente. 


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