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Recensione: Alice. di Elsa Hysteria

ALICE.


ALICE.
di Elsa Hysteria.

Prezzo: € 16,00 | Ebook: € 3,99
Pagine: 280 | Genere: Romanzo di formazione  

Editore: Youcanprint (Self-Publishing) | Data di pubblicazione: 30 Ottobre 2017 

TRAMA
A ventisette anni Alice scopre di non sapere nulla dell'amore, della morte, né della vita. Grant, il suo fidanzato, è morto, ma Alice non amava Grant e ora ci ha pensato uno stupido incidente stradale a levarle il pensiero di ciò che sarebbero o non sarebbero potuti essere. Invece di affogare il dolore nelle lacrime, in quelle lacrime lei affoga il senso di colpa per il fatto che in realtà si senta liberata da un peso. E improvvisamente Alice è sveglia, come se fino a quel momento si fosse trovata sotto l'effetto di qualche strana anestesia, e si rende conto che per la sicurezza di una vita fatta di routine, lei ha sacrificato tutto il resto. E allora, dove può trovare le risposte a tutte le proprie domande, una guida alla quale aggrapparsi? Nelle opere di Shakespeare, dalle quali è ossessionata? Alice vuole amare e vuole vivere, e imparerà piano piano a farlo grazie ad Andrea - amico d'infanzia ritrovato -, Simone - che sembra custodire fra le sue mani il segreto più oscuro dell'amore - e Riccardo - quello che vive alla giornata. E alla fine, riuscirà perfino a comprendere Grant, ritrovandosi più vicina a lui ora, di quanto lo sia mai stata mentre era ancora in vita.

IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Spesso sono i romanzi su cui non riponiamo grandi aspettative a sorprenderci. Spesso sono i libri che non  riusciamo a sentire subito nostri ad insinuarsi sotto la nostra pelle con la delicatezza, l'avventatezza e la prepotenza che li contraddistinguono al contempo. Spesso sono le storie che riteniamo innocue a dimostrarsi, al contrario, capaci di scavare fin nella profondità del nostro animo e di scatenare, con poche semplici parole, sensazioni ed emozioni dotate di una rara intensità. E Alice. ne dimostra l'essenzialità.

A soli ventisette anni la vita di Alice sembra essersi fermata di colpo. Dopo la morte del fidanzato Grant, sapere cosa poter o dover provare appare impossibile: quel dolore lancinante che Alice dovrebbe sentire, in realtà, nel suo cuore, non è presente e le uniche lacrime che è stata in grado di versare altro non rappresentano che un senso di colpa ancora più opprimente. Come se la morte di Grant l'avesse, in qualche modo, salvata, paradossalmente, da una vita che non sentiva sua, da un progetto di cui, di fatto, non voleva fare parte. E allora, tutto quello che ha vissuto fin ad ora cos'è stato? Chi è stata lei per tutto questo tempo? Alla perenna ricerca di risposte che forse non troverà mai, Alice decide di riprendere in mano la sua vita, correndo prima da Andrea, il migliore amico che tanti anni prima aveva inconsciamente allontanato, e dopo verso quella luce a cui sa di appartenere da sempre, quel gioco di vite costellato di sorprese, sorrisi, amicizie, amori e rinascita, con un unico grande obiettivo: ritrovare se stessa in quel dedalo indecifrabile che si fa chiamare Vita. 

Fin dalle prime pagine il velo di semplicità che ricopre il romanzo viene sollevato, molto sapientemente, da una giovane autrice forse non del tutto consapevole dell'enorme potenziale celato nella sua penna: il mondo di Alice. irromperà nella vita del lettore, cogliendolo del tutto impreparato, con una semplicità quasi disarmante e una forza dirompente. In un'autentica escalation di emotività, egli si ritroverà inevitabilmente intrappolato in quelle pagine trasudanti dolore, disperazione, voglia di riscatto e voglia di sé che non potrà fare a meno di sentire sotto la propria pelle e di accarezzare come fossero proprie, mettendo in luce, seppur indirettamente, quella che è la più grande dote dell'autrice, quella narrativa: Elsa Hysteria, infatti, riesce fin da subito ad entrare in sintonia con il suo pubblico, creando con esso un legame intenso, profondo e soprattutto veritiero ponendolo di fronte ad una vicenda in fondo non così lontana della realtà, ma narrata con un'emotività ed una minuzia di particolari difficilmente riscontrabili altrove.

Notevole è, poi, l'area di contorno in cui Alice. cresce e si sviluppa: ogni capitolo si scoprirà, infatti, essere accompagnato da una nota musicale tutta sua, una vera e propria colonna sonora che guiderà il lettore nella scoperta più intima della protagonista assoluta del romanzo, unica voce narrante, nella sua crescita, nel suo maturare, nel suo perdersi e ritrovare nuovamente se stessa, dando così voce all'autentica intenzione dell'insieme: quello di Elsa, di fatto, si eleva a vero e proprio romanzo di formazione, innovando e rinnovando una difficile etichetta a cui lei ha saputo, senza ombra di dubbio tenere testa. Molte altre, però, sono le sfumature che la storia assume: dall'Amore all'Amicizia, dal timore del cambiamento alla voglia di riscatto, tutto viene armonizzato con una semplicità particolarmente efficace che porta anche quelli che possono essere definiti personaggi secondari a divenire parte integrante della vicenda.

Diversi sono, infine, i riferimenti letterari che colorano il romanzo, da Alice nel Paese delle Meraviglie a Romeo Giulietta, quest'ultimo a rappresentare un'idea di Amore forse non così fedele alla realtà ed anche solo ipoteticamente raggiungibile. Uno stile scorrevole, intenso e costellato di ironia al bisogno chiude un cerchio quasi perfetto ed un libro che io, personalmente, non avrei mai voluto chiudere.


Commenti

  1. Bellissima recensione... mi sa che aggiungerò il libro alla mia lista ;)

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