LE NOSTRE RECENSIONI


Buca delle Lettere #12



 Fine marzo con la mia Buca delle Lettere: con questa rubrica settimanale pubblico i libri che ho ricevuto come regalo, che ho acquistato o che mi sono stati inviati da case editrici e/o autori! A volte tra i tanti invii c'è anche qualche libro che verrà poi utilizzato per i Giveaway!


Ringrazio le cade editrici Piemme, Nord, Lettere Animate per i libri che mi hanno inviato!

Negli anni di vagabondaggio da un capo all’altro dell’America, che fossero sul divano di un’amica o in qualche monolocale malridotto, sua madre faceva sempre in modo che ci si ritrovasse a tavola per cena. Quello è il segreto che Annia ha imparato fin da ragazzina: casa non è dove stai, sono le cose che fai. E una pentola sul fuoco e un aroma di prezzemolo, menta e spezie che si diffonde nell’aria è una di quelle.L’amore per i profumi e i sapori, quelli più comuni e quelli più insoliti, accompagna la vita di Annia fin dall’infanzia nella grande casa dei nonni di origine greca, dove le foglie di vite ripiene sono un piatto immancabile. Cibi che saldano legami e affetti, ricette che sono fili invisibili tra persone diverse. Saranno quelle stesse foglie di vite a far scattare la scintilla tra lei e un ragazzo libanese, il giorno del loro primo appuntamento.E quando Annia diventa giornalista come suo marito e si trasferisce con lui in Medio Oriente negli anni caldi che seguono l’11 settembre, è la cucina che la protegge dalla nostalgia, dal senso di non appartenenza, che costruisce per lei un nuovo rifugio. Cucinare cibi conosciuti e sconosciuti, pietanze che sono familiari e altre che non lo sono per niente, è un modo di sentirsi a casa nel mondo.Ovunque ci sia un conflitto ce n’è un altro che si svolge nell’ombra, e che non si vede in tv. Per cui la vita diventa un’infinita sequenza di cose che non si possono più fare. I bambini non possono andare a scuola. I contadini non possono arare i campi. I musicisti non possono suonare. Però mangiare si deve. Per questo il cibo diventa così importante: per sentirsi vivi.Dai circoli letterari proibiti di Baghdad alle cucine di Beirut dove si preparano le ricette più antiche del mondo, Annia ci conduce in un viaggio sensoriale ed emotivo, fino nel cuore di un mondo millenario. Una ricetta per restare umani.


Le brave ragazze sono la prova che avremo anche conquistato lo spazio, ma in fatto di relazioni uomo/donna siamo ancora nelle caverne. E così ci sono donne indotte a credere che per accalappiare l’uomo dei sogni devono: sacrificarsi, essere accondiscendenti, mostrarsi sempre d’accordo, annullare i propri interessi, stare un passo indietro.Queste donne hanno avuto le informazioni sbagliate – d’altra parte, la fiaba di Cenerentola è sempre in circolazione.Quello che le fiabe però non dicono è che agli uomini le brave ragazze non piacciono. E infatti non appena incontrano una magnifica stronza, le mollano.La magnifica stronza è una che ha capito tutto. Una che sa che se non ti senti all’altezza senza un uomo, non sarà un uomo a farti sentire all’altezza. Che una relazione può farti felice solo se sei già felice. Che avere uno sguardo positivo su te stessa, vivere al meglio la vita, amarsi, indipendentemente da un uomo, è l’arma di seduzione più potente che ci sia. Perché gli uomini sono attratti dalle donne che sprigionano forza vitale e autonomia, che si fanno rispettare, che non si sminuiscono. Anzi, che li fanno penare un po’.Se siete una brava ragazza, comunque, non disperate. Con lo stile arguto e diretto che ha conquistato milioni di fan, Sherry Argov invita tutte al suo corso avanzato per le relazioni tra i sessi, e insegna a ogni donna a incedere nel mondo con quel passo sicuro che la rende unica. Perché c’è un’alternativa migliore al non essere amate per quello che non si è: essere amate per quello che si è. Magnifiche e adorabili stronze.


È una mattina d’inverno e la nebbia si dirada lenta nella baia di San Francisco. Madeline si sveglia carica di eccitazione per l’arrivo del fidanzato, dopo mesi di lontananza. Ma un terribile incidente infrange tutti i suoi sogni. Ora che nulla sembra avere più senso, è solo con sua nonna Isabella, in quella casa che odora di fiori e di fresco, che riesce a ritrovare un po’ di pace. Isabella sa che quando la vita ti strappa le ali, l’unico modo per ricominciare è cercare le tue radici, ed è in Toscana, in un antico borgo nei pressi di Volterra, che si trovano quelle di sua nipote.Quando raggiunge l’antica villa di famiglia, Madeline resta affascinata dall’aura di mistero che la avvolge. Qualcosa di magico e potente trapela da quel luogo, e le piante dell’incantevole giardino nascondono una storia che settecento anni prima ha portato con sé dolore e morte. La storia di una ragazzina, Mia, che, dal giorno in cui ha visto uccidere sua madre, ha rinunciato alla parola, ma ha trovato nella natura e nei suoi segreti un rifugio sicuro. La storia di una donna che per amore ha sfidato le convenzioni e, in una notte di tempesta, si è conquistata la libertà. Conoscitrice delle erbe e delle loro proprietà medicinali, detentrice di un sapere antico e pagano, il suo arrivo nella villa cambia per sempre il destino di Mia. Attraverso la vicenda di queste donne, la scoperta dei loro segreti e del legame che la unisce a loro, Madeline saprà restituire un senso alla propria vita e, forse, aprire il cuore a un nuovo amore.


Questa storia inizia a New York nel 2000, quando, alle nozze del nipote, Josef Kohn scorge tra gli invitati  una donna dall’aria familiare: gli occhi azzurro ghiaccio, l’ombra di un tatuaggio sotto la manica dell’abito. Rischiando di essere scortese, le chiede di mostrargli il braccio. La certezza è lì, sulla pelle: sei numeri blu, accanto a un piccolo neo che lui non ha mai dimenticato. E allora le dice: «Lenka, sono io. Josef. Tuo marito».Perché questa storia, in realtà, inizia a Praga nel 1938, quando Lenka e Josef sono due studenti. Ebrei, si conoscono poco prima dell’occupazione nazista, si innamorano, diventano marito e moglie per lo spazio di una notte. Il giorno dopo, al momento di fuggire negli Stati Uniti, Lenka decide di restare, perché non ci sono i visti per la sua famiglia. Si separano con la promessa di ricongiungersi al più presto, ma Lenka finisce in un campo di concentramento.In mezzo all’orrore, dipinge: l’unico modo per dare colore a ciò che è privato di luce, per dare forma a ciò che non si può descrivere. Mentre Josef, in America, si specializza in ostetricia; solo aiutare a dare la vita gli impedisce di essere trascinato a fondo dalle voci di chi non c’è più.Quando ormai si crederanno perduti per sempre, ci sarà un nuovo inizio per entrambi. Ed entrambi impareranno che l’amore può anche essere gratitudine per chi ti ha salvato la vita, affinità tra anime alla deriva, rispetto di silenzi carichi di dolore. E di confini da non valicare, perché al di là si celano – intatti e ostinati – i ricordi di una passione assoluta, di quelle che basta un istante per accendere, ma non è sufficiente una vita per cancellare.Questa storia inizia e non ha mai fine. Come i grandi amori.


Bergen, 1528. Il frate aveva giurato che non sarebbe mai più tornato in quella terra maledetta: la terra della sua infanzia, la terra della sua sofferenza. Ma è lì che ora si trovano i pregiatissimi coltelli che sta cercando da anni, gli strumenti che adoperava per dissezionare i cadaveri trafugati dai cimiteri. Gli stessi coltelli che hanno reso il suo maestro, Alessandro, il più celebre anatomista dell’epoca. Per aiutarlo a ottenere una simile gloria, il frate ha dovuto pagare un prezzo altissimo. E ora è giunto il tempo della vendetta… Trondheim, oggi. Non è la prima volta che Jon Vatten è sospettato di omicidio. Cinque anni fa, oltre allo strazio di vedere la moglie e il figlio giacere a terra in una pozza di sangue, aveva dovuto sopportare lunghi ed estenuanti interrogatori della polizia, che lo considerava il maggiore indiziato. Quella volta, però, aveva un alibi di ferro. Ora è diverso. Perché la vittima è una sua collega, la bibliotecaria Gunn Brita Dahle, e lui è stato l’ultimo a vederla viva. Ma Vatten non avrebbe mai potuto commettere un’atrocità simile: la donna, infatti, è stata decapitata e scuoiata seguendo una particolare procedura descritta nel Libro di Johannes, un trattato di anatomia del XVI secolo che è misteriosamente scomparso dalla biblioteca…


Due giovani sorelle sono alle prese con una domanda che cambierà le loro vite: la Magia esiste? La risposta arriverà dalla saggezza della nonna che si occupa di loro e il misterioso e complesso mondo della stregoneria si rivelerà in tutto il suo misticismo, tra incantesimi, Tarocchi e rune. Ma praticare l’antica arte magica comporta delle grandi responsabilità e il Male è in agguato. La sfida che attende Selene e Caterina sconvolgerà le loro vite, ma ci sarà sempre spazio per amore e amicizia.


Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l’insegna in bianco e nero che dice: Le Cirque des Rêves. Apre al crespuscolo, chiude all’aurora. È i l c irco d ei s ogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l’umana fantasia dispiega l’infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l’albero dei desideri, il giardino di ghiaccio... Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita f inale, una magica sf ida tra due giovani allievi scelti e addestrati all’unico scopo di dimostrare una volta per tutte l’inferiorità dell’avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l’uno dall’altra: l’amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza. Debutto tra i più attesi e acclamati degli ultimi anni, Il circo della notte è u n trionfo dell’immaginazione, uno straordinario, seducente, viaggio attraverso luoghi, personaggi e passioni destinati a vivere a lungo nella mente di tutti i lettori.




Commenti

  1. Ho comprato "Il circo della notte", ricevuto da bookmooch "Bacio sacro" e "Rivelazioni" di Melissa de la Cruz (ho adorato "Sangue blu") e ricevuto da un giveaway "Il richiamo della sirena".

    Poi oggi ho preso in biblioteca "Mèto - La casa", ultimamente vado pazza per i distopici quindi questo non me lo potevo lasciar scappare!
    Ciao!

    RispondiElimina
  2. un giorno solo, tutta la vita mi ispira...

    RispondiElimina

Posta un commento