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Recensione: Questione di dettagli di Ashley Edward Miller e Zack Stentz


Prezzo: € 14,90
E-book: € 9,99
Pagine: 216
Editore: Corbaccio
Genere: Romanzo

Colin ha 14 anni e sta per iniziare il liceo, per lui non è piacevole andare a scuola perchè lui non è come gli altri e vede e vive il mondo in maniera diversa rispetto ai suoi coetanei. Durante una pausa pranzo in mensa qualcuno spara un colpo di pistola e viene accusato uno dei bulli della scuola, ma Colin ha notato qualcosa, sa che Wayne è innocente e cercherà in tutti i modi di dimostrarlo!

Questione di dettagli è stata una vera e propria rivelazione, un romanzo che affronta un tema delicato come il bullismo e che porta l'attenzione del lettore sulle violenze quotidiane a cui spesso molti adolescenti vengono sottoposti dai loro stessi coetanei, mentre gli adulti spesso restano fermi a guardare.
La storia è raccontata dal punto di vista di Colin, il giovane protagonista affetto dalla sindrome di Asperger ed è con gli occhi Colin che il lettore guarda il mondo e impara a conoscere i vari protagonisti di questa storia.
Ogni personaggio viene descritto in maniera dettagliata, ognuno è studiato a fondo e di ognuno Colin da un'idea completa, appuntando minuziosamente sul suo Blocco ogni particolare, fornendo informazioni sugli stati d'animo e su come ognuna delle persone con cui lui interagisce mostra le proprie emozioni attraverso il linguaggio del corpo.
Ogni capitolo viene introdotto da stralci tratti dal Blocco di Colin e spesso durante la narrazione si hanno piccole annotazioni del protagonista, che quando rimane sorpreso per qualcosa lo annota e sottolineando che deve indagare.
Impossibile per il lettore non affezionarsi a Colin, così spontaneo e dolcissimo nella sua totale ingenuità: lo si prende da subito in simpatia e si ha voglia di proteggerlo e tenerlo stretto.
Un libro che parla di amicizia, ma anche della difficile vita di un adolescente un pò speciale alle prese con ragazzini cattivi e vendicativi, che si sentono forti e invincibili attaccando chi è più debole.
Il lettore viene da subito catapultato nel mondo di Colin, si ritrova a camminare per i corridoi del liceo e difficilmente riesce a staccarsi dal libro, totalmente immerso nella lettura e completamente rapito dai "misteri" su cui indagherà Colin.
Nonostante sia un libro scritto a quattro mani non si nota per nulla quando è l'uno o l'altro a scrivere, il racconto è lineare, coerente e lo stile e il linguaggio usati rendono la lettura veloce, per nulla noiosa e assai avvincente e accattivante.
Il finale può sembrare chiuso, in realtà gli autori hanno lasciato molte domande in sospeso e proprio alla fine insinuano la curiosità nel lettore in merito al futuro di Colin.
Un libro che consiglio caldamente, che saprà farvi arrabbiare, ma nello stesso tempo vi farà sorridere e inevitabilmente anche voi vi innamorerete di Colin e del suo modo un pò ossessivo di far caso ai dettagli!





valutazione 5

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