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Dimenticati sullo Scaffale [Recensione]: La carezza leggera delle primule di Patrizia Elmitri


Prezzo: € 15,90
E-book: € 8,99
Pagine: 264
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fantasy

Il giorno del funerale di sua madre Claudia riceve una lettera da una donna che le fa le condoglianze per la morte della madre e le propone di leggere la sua storia e di regalargliela per farla diventare un romanzo di successo. La lettera è datata 17 marzo e la madre di Claudia è morta il 18! La ragazza è confusa, inizia a leggere e si ritrova desiderosa di ricevere le altre pagine di quella storia, ma non sa che quella donna misteriosa nasconde un grande terribile segreto...

All'inizio pensavo fosse il solito tormentone sulle streghe, ma son bastate poche pagine per capire che questo era un libro diverso e fin da subito l'ho trovato davvero interessante.
Tre sono le protagoniste di questa storia: Maura, Clorinda e Claudia ed inconsapevolmente sono legate l'una all'altra.
Marta è una giovane strega che viene ingiustamente uccisa, ma prima di morire maledice la famiglia dell'uomo che per salvare se stesso ha sacrificato lei... È una ragazzina piena di rabbia, che non si accorge che la sua vendetta è inutile perchè non colpirà mai l'uomo che l'ha condannata e che mai saprà la verità...Clorinda è una donna anziana stanca della vita e desiderosa solo che la sua lunga vita abbia fine, è disposta a tutto pur di riuscire a ottenere ciò che vuole e non si fermerà davanti a nulla. E infine c'è Claudia, una ragazza di 25 anni egoista, immatura e troppo sicura di sè.. 
Marta,  Clorinda e Claudia sono tre donne di età differenti e tutte e tre sono profondamente egoiste, incapaci di provare davvero amore e disposte a tutto pur di ottenere ciò che vogliono e non importa delle conseguenze perché ciò che conta è solo il risultato finale a loro vantaggio.
Ma mentre Marta è una vittima degli eventi e le sue azioni sono dettate dalla rabbia per le torture subite e per esser stata condannata a morte a causa di un uomo la cui anima è nera per i peccati commessi, Clorinda invece appare spietata e malvagia, totalmente egoista e incapace di affrontare le conseguenze di ogni sua azione, una donna che cerca solo di salvaguardare se stessa, ma che nello stesso tempo cerca sempre di non sprofondare e di rialzarsi ogni volta che la vita le porta via tutto.
Non ho amato nessuna delle tre protagoniste, ma la bellezza di questo libro non dipende da loro bensì dalla storia che le tre donne insieme costruiscono, tessendola e intrecciando le loro vite. 
Il lettore si ritrova a vivere ogni singolo istante delle torture subite da Marta, condivide con Clorinda la sua lunga esistenza e con lei vive lo scorrere lento del tempo senza fine... È più difficile invece entrare in sintonia con Claudia, che appare lontana e il suo egoismo e la sua ambizione contribuiscono a render più difficile al lettore il comprenderla o il giustificarla.
La storia nata dalla penna di Patrizia Elmitri è a parer mio ben articolata, originale e soprattutto raccontata in modo tale da stuzzicare la curiosità del lettore, dandogli a piccole dosi tanti piccoli indizi aumentando il desiderio di proseguire la lettura e saperne di più.
La carezza leggera delle primule parla di donne che devono fare delle scelte, che si ritrovano schiacciate dagli eventi e devono decidere come affrontarli, scoprendo che non esiste una vera libertà di scelta e che spesso ci si ritrova a sopravvivere solo attaccandosi a quelle scelte così difficile e che spesso sono sbagliate... Marta, Clorinda e Claudia son così ben caratterizzate e ben descritte che si ha l'impressione di leggere di persone veramente esistite e questo ancora una volta aumenta il coinvolgimento del lettore.
La Elmitri non racconta solo di magia e sortilegi, parla anche di tre donne che lottano per ciò che desiderano, per la propria libertà di scelta, anche se alla fine si ha l'impressione che ognuna di loro trascini pesanti catene.
Il linguaggio è ben studiato e l'uso di parole desuete rafforza il racconto di Clorinda, una donna che ha vissuto la sua vita in epoche antiche e così distanti da quelle di Claudia. 
una lettura veloce e piacevole, che riesce a far nascere emozioni contrastanti nel lettore e che ha un finale spietato, in perfetta armonia con la vera essenza delle protagoniste.
Questo è un libro che consiglio a tutti, una lettura che farà riflettere e che saprà coinvolgervi e porterà ognuno di voi a domandarsi che cosa avrebbe fatto al posto Marta, Clorinda e Claudia...






valutazione 5

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