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Recensione : Pilota (abusivo) - 13 anni tra le nuvole di Thomas Salme,Tom Watt


Prezzo: € 15,00
E-book : € 6,99
Pagine: 288
Editore: Cairo
Genere: Narrativa


"Ho sognato tutta la vita di essere un pilota di aereo. Non avevo i soldi. Non avevo le conoscenze. Ma ci sono riuscito lo stesso. Questa è l’unica verità, nonostante tutto. È arrivato il momento di raccontare questa storia. Non devo più nascondermi, l’ho fatto per troppo tempo."
Lui è un bambino come tanti. Coltiva un sogno che è lo stesso di molti coetanei: vuole diventare pilota. Il padre lo porta spesso allo scalo di Arlanda, a 40 chilometri da Stoccolma, per vedere gli aerei decollare e lui si incanta e immagina di volare, di sentirsi libero. Inizia così, in sordina, l’incredibile vicenda di Thomas Salme che ha tutto della commedia hollywoodiana, ma che è vita, al cento per cento vera. Per 13 anni vola nei cieli di tutto il mondo alla guida di giganti dell’aria, trasporta 700 mila passeggeri nelle loro mete nei diversi continenti. Ma non ha il brevetto. Un pilota abusivo, dunque. Non basta però essere un consumato teatrante per pilotare un Boeing: Thomas Salme è arrivato a sedersi in cabina di comando dopo un durissimo addestramento da autodidatta, visto che le sue finanze non gli permettevano di conseguire il brevetto da pilota per il trasporto passeggeri. Con la grinta di chi deve farcela a ogni costo, Thomas è diventato bravo, molto bravo e – il diavolo c’ha messo lo zampino – una compagnia aerea cercava proprio uno con le sue caratteristiche. È stato sufficiente presentarsi, con un brevetto goffamente contraffatto, e poi gli eventi hanno preso velocità, come un aereo sulla pista di decollo. Passare le selezioni non è certo stato un problema: Thomas ha sangue freddo da vendere, soprattutto nelle situazioni di emergenza, e una grande dose di umanità che gli guadagnano la stima e la simpatia di superiori e colleghi. La menzogna però è una strada senza ritorno: Thomas mente con tutti, anche con il padre, la moglie, i figli. In quei lunghi 13 anni, più volte è stato sul punto di essere scoperto. Da un certo momento in poi ci ha quasi sperato. Ma la fortuna sembrava sempre dalla sua parte. Finché, un giorno, qualcosa è andato storto…


Un bambino con un grande sogno. 
Questo sogno lo porterà a scontrarsi con la dura realtà : per grandi sogni ci vogliono molti molti soldi!
Il protagonista quindi decide di giocarsi il tutto per tutto e ,tra bugie e documenti falsi , diventa un pilota di linea. 
Da lettrice potrei dire che l'unica cosa che gli manca è un pezzo di carta ufficiale perchè lui ha l'esperienza ed un forte senso di responsabilità che non gli permettere di mettere in pericolo le vite altrui.
Ma sorgono molti interrogativi sui metodi di controllo e vigilanza che le varie compagnie aeree mettevano in pratica.
La burocrazia e la mancanza di comunicazione tra li vari paesi stranieri giocheranno a suo favore schivando sempre l'effetto sorpresa.
Lui stesso è sbalordito da quanto sia stato facile portare avanti la sua bugia.
Nonostante il suo lavoro sia tutto per lui vivrà in costante angoscia e paura di essere smascherato.  
In questo racconto ci inoltriamo in un terreno poco conosciuto : quello dei piloti di linea. 
Scopriremo che ci sono vari tipi di piloti con debolezze e vizi oppure con solidi principi e integrità.
Forse ci si sarebbe aspettati che lui diventasse finalmente un pilota con le carte in regola ma nasce il sospetto che ,mancando il fattore di rischio, il lavoro in sè abbia perso attrattiva..
Forse anche l'avvento delle linee low-cost che abbasseranno notevolmente gli standard qualitativi a favori di numeri e fatturati fanno decidere Thomas per una carriera diversa ovvero il fotografo.
Conosceremo il suo mondo lavorativo e appare evidente la quasi totale mancanza di vita privata nonostante si sia sposato ed abbia avuto dei figli.
Lo stile è semplice e diretto. 
Inutile dire che è molto coinvolgente e che la realtà spesso batte la fantasia.
Per una lettura estiva avvincente e stimolante lo consiglio caldamente.














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