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Recensione: Love Story di Erich Segal


TITOLO

di Erich Segal

Prezzo: € 15,90 | Ebook: € 8,99 |
Pagine: 228 | Genere: Romance |
Editore: Sperling & Kupfer | Data di pubblicazione:  6 Febbraio

Trama

Lui è Oliver Barrett IV, figlio di una ricchissima famiglia della East Coast, giocatore di hockey, studente ad Harvard, già lanciato verso una brillante carriera in Legge. Lei è Jennifer Cavilleri, studentessa di musica dal look un po' hippie, figlia di un italo-americano che si guadagna da vivere in maniera semplice e onesta come pasticciere. Opposti in tutto ma, proprio come gli opposti, inevitabilmente attratti l'uno dall'altra. Appartengono a due mondi lontani, ma basta un incontro casuale per accendere tra loro una passione capace di superare barriere, sfidare convenzioni, stravolgere sogni e progetti. Lui, abituato a conquistare trofei e ragazze, è folgorato dall'ironia tagliente di Jenny e dalla sua capacità di leggergli dentro e capirlo nel profondo. Lei, solare e ostinata, affronta la vita con grinta e coraggio, anche quando la vita stessa mostra il suo volto più duro. Anche quando chiederà a entrambi la prova più difficile. Questa è la storia di due ragazzi che si sono amati a vent'anni. Di un amore intenso, struggente, indimenticabile.


  
 


IL MIO PENSIERO SUL LIBRO

Quando nel 1970 la Paramount Pictures portò sul grande schermo Love Story il pubblico se ne innamorò rendendo questo film il miglior successo di questa casa cinematografica, tanto da ricevere ben 7 nomination agli Oscar e altre varie candidature per i Golden Globe e il David di Donatello. 
Love Story è nato dalla mente di Erich Segal come una sceneggiatura, che in seguito divenne un romanzo che uscì proprio il 14 febbraio 1970 (il film uscì a dicembre dello stesso anno).
Per i ragazzi della mia generazione, decenni dopo questo romanzo e soprattutto il film sono un vero cult, Love Story è considerata la madre di tutte le storie d'amore, ma cosa rende questa storia tanto unica? È puro e semplice amore, un amore vissuto in maniera completa, un amore che resta giovane in eterno come i due protagonisti...
Oliver barret IV è uno studente di Harvard, studia legge, è ricco, viziato e fa parte di una delle più prestigiose famiglie di Harvard, ha un rapporto conflittuale con il padre, fa il ribelle, è una stella della squadra di hockey dell'università e un giorno si imbatte in Jennifer Cavilleri, studentessa di musica e bibliotecaria, appartenente ad una famiglia borghese, ha vissuto una vita totalmente diversa da quella di Oliver eppure i due si attraggono come calamite, si piacciono e si innamorano.
Negli anni 70 la società era ancora chiusa nelle sue assurde convinzioni, nelle sue tradizioni di famiglia che portavano a dividere la gente in ricca e povera e guai a mischiarsi! Oliver e Jennifer sono le due facce della stessa medaglia: lui ricco rampollo di una famiglia con una storia piena di nomi altisonanti, fatta di soldi e conquiste in tutti i campi, lui è il surplus, mentre Jennifer, come lei stessa si definisce è "lo zero assoluto", la loro storia sembra dover morire sul nascere, ma il loro amore va oltre a questa stupida distinzione sociale, il loro amore è puro, semplice, genuino e li porta a stare insieme, a fare delle scelte importanti per avere la loro felicità.
Oliver l'ho amato e odiato allo stesso tempo, vero che per amore di Jennifer rinuncia a tutti i suoi benefit e si ritrova improvvisamente povero e a dover fare i conti con la dura vita, cercando lavoretti occasionali e centellinare su ogni singolo centesimo che entra nelle loro tasche, ma è anche così testardo, orgoglioso e più di una volta ci si domanda a cosa ha davvero rinunciato per Jennifer oltre ai soldi? Lei in fondo ha rinunciato ad andare a studiare musica a Parigi, dove avrebbe potuto emanciparsi e scrollarsi di dosso la mentalità maschilista americana...
Jennifer così semplice, immensamente dolce, sempre sorridente, clei che di certo non si fa problemi a dire ciò che pensa e che con i suoi ragionamenti rende tutto così facile, lei che verrà per sempre ricordata per la frase "Amore è non dover mai dire mi dispiace"! Un personaggio unico nel suo genere quello di Jennifer, pur essendo Oliver la voce narrante è Jennifer a colpire il lettore, è lei il fulcro di tutto, lei che per anni mantiene la loro piccola famiglia, che con i suoi tanti sacrifici fa si che l'uomo che ama possa laurearsi e affermarsi come avvocato. 
Quando finalmente le cose iniziano ad andare meglio e possono finalmente tirare un sospiro di sollievo e godersi la vita ecco che la vita strappa a Oliver e Jennifer il meritato riposo, li travolge con un destino inaspettato, crudele, che strapperà ad Oliver la gioia più grande e in tutto questo Jennifer continuerà ad essere il pilastro portante della loro coppia, consolerà il suo amore, perché per lei l'amore viene prima di tutto e tutto ciò che viene fatto per amore è giusto e perfetto.
Love Story è una storia toccante, coinvolgente e che mostra uno spaccato dell'America anni 70, Oliver e Jennifer sono dei veri e propri ribelli: anticonformisti, atei, ribelli, non inseguono il sogno americano, loro vivono il loro amore e nonostante i sacrifici e le difficoltà riescono sempre a trovare un motivo per sorridere, perché appunto si amano e sono insieme.
Una trama semplice, romantica, cristallina, una storia che parla di amore, di lotta, di sacrifici e di perdita, Love story è un libro che conquista il lettore, che lo fa innamorare dei protagonisti e del loro amore invincibile, lo commuove e lo emoziona, gli entra nel cuore e non lo abbandona e da inizio alla fine lo tiene inchiodato alle pagine, con il cuore in subbuglio, perché Olly svela il finale dalla prima riga, ma nonostante ciò appena inizia a raccontare di Jennifer e del loro amore accende la fiamma della curiosità e si impossessa completamente del lettore.
Una lettura perfetta per passare un San Valentino immersi nell'amore, una lettura non facile da metabolizzare, il cui finale vi ferirà il cuore, ma che vi ricorderà che un amore come quello di Jennifer e Oliver non muore, resta per sempre nei cuori di chi hanno avuto l'onore di leggere la loro breve ma intensa vita insieme.








Commenti

  1. Questo è un altro di quei libri che inizio a veder spuntare un po' dappertutto. Stranamente mi ispira abbastanza e sono contenta che ti sia piaciuto, mi hai incuriosita ancora di più!

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